La tecnica di stampa giclèe.
Un giclèe è una riproduzione individuale, ad alta definizione, stampata su macchinari professionali di gran formato a getto di inchiostro. Questo termine francese significa letteralmente “spruzzare “.
La qualità di stampa del giclèe è superiore sotto vari aspetti alla litografia tradizionale, all’alugenuro d’argento o alla stampa offset. La stampa giclèe utilizza undici colori differenti a differenza di appena quattro colori impiegati nella stampa offset. I colori sono così più luminosi e insieme alla miscela ad alta definizione ottengono una tonalità continua.
La gamma di colori per le illustrazioni in giclèe è inoltre nettamente differente da quella della litografia. I particolari delle immagini sono più accattivanti, colorati con toni più vivaci e più vibranti.
I colori riprodotti sono più luminosi, duraturi ed ad alta definizione.
Il giclèe è stato sviluppato originariamente come un sistema d’impermeabilità per la stampa litografica commerciale, introdotto a metà degli anni 80, ma successivamente è stato riscontrato che le presse non riescono a riprodurre la qualità e i colori del giclèe.
Grazie alla loro qualità, le riproduzioni in giclèe si sono affermate tra i nuovi tesori del mondo dell’arte, desiderate da collezionisti per la loro fedeltà e qualità, e spesso esposte in mostra nei musei e nelle gallerie d’arte.
Definizione mai vista prima.
Perciò la stampa giclèe ha cambiato radicalmente il processo della riproduzione di opere d’arte, duplicandole in modalità digitale.
Consapevole che gli artisti ed i collezionisti d’arte pongono molta attenzione alla conservazione delle opere artistiche, la stampa giclèe ha risposto adeguatamente al problema.
Giclèe, grazie al suo inchiostro a pigmenti ed ai suoi supporti di alta qualità, non si altera. La stabilità di stampa giclèe è sinonimo di permanenza.